Afferiscono prevalentemente all'idrogeologia, riguardando la ricerca e caratterizzazione quantitativa e qualitativa degli acquiferi nei vari contesti geologici, ma con maggiore attenzione agli ambienti carbonatici carsici, ed a quelli costieri. In tali contesti, sono sperimentate metodiche innovative per la dello studio della circolazione idrica sotterranea per mezzo di traccianti ambientali, chimici, fisici ed isotopici, oltre che per la caratterizzazione qualitativa delle acque sotterranee, destinate al consumo antropico. Allo stesso tempo per tali ambienti idrogeologici sono sperimentate metodologie sempre più accurate per la valutazione della ricarica attiva.
In particolare gli argomenti di approfondimento riguardano:
- il reperimento, l’utilizzazione e la tutela delle risorse idriche sotterranee e dei materiali naturali, nonché la caratterizzazione e la gestione sostenibile delle acque sotterranee.
- la valutazione della vulnerabilità degli acquiferi carbonatici carsici.
Il tema della vulnerabilità degli acquiferi è sviluppato con diverse declinazioni, attraverso la verifica e l'aggiornamento di alcuni dei principali metodi di valutazione della vulnerabilità, e delle modalità di rappresentazione grafica dei relativi output, supportate da sistemi geografici informatizzati (GIS).
- la valutazione della sensibilità degli acquiferi costieri al cambiamento climatico
- la definizione dei valori di fondo di alcuni elementi nei suoli e nelle acque sotterranee nei siti antropizzati
L'attività di ricerca in materia di gestione delle risorse idriche sotterranee è sviluppata sia con riferimento a contesti climatici temperati, sia a contesti aridi e semi aridi, oltre che tropicali, con la proposizione di metodologie di gestione sostenibile, volta alla tutela quantitativa e qualitativa della risorsa idrica sotterranea. Si occupa altresì della definizione di tecniche innovative per la determinazione dei valori di fondo nei suoli e nelle acque sotterranee di alcuni al fine di comprendere l'origine della contaminazione.
