Composizione Architettonica e Urbana - ICAR/14

CONTENUTI SCIENTIFICI

La ricerca si riferisce all'intero campo tematico e scalare del progetto di architettura, nella sua possibile estensione dalla dimensione urbana e del paesaggio a quella del singolo edificio, fino alla scala del dettaglio. Si articola, da un lato in aspetti teorici e metodologici concernenti i problemi e le tecniche della progettazione architettonica, nonché delle modificazioni dell'ambiente naturale o costruito, dall'altro in aspetti applicativi e sperimentali finalizzati alla definizione dei caratteri tipologici, compositivi, linguistici e costruttivi delle diverse scale architettoniche, nonché alle connessioni con i problemi strutturali e impiantistici.

Il settore studia l'edificio non solo negli elementi che lo compongono ma anche nella sua spazialità interna e nei rapporti con la città o il paesaggio. Studia le forme della città contemporanea e i fenomeni che ne hanno determinato evoluzioni e trasformazioni; l'architettura del paesaggio e gli spazi aperti in tutte le condizioni antropiche e le scale; riconosce nelle condizioni geografiche e topografiche, nelle diversità ambientali e nelle preesistenze storiche, architettoniche, culturali, ecologiche e formali i caratteri qualificanti per la sostenibilità delle trasformazioni; si occupa dell'interazione delle infrastrutture con il paesaggio, della riqualificazione delle aree urbane dismesse o degradate, del disegno di parchi e giardini, piazze e spazi aperti, dei sistemi di verde in generale.

LINEE DI RICERCA

A. CODICI ARCHITETTONICI: RADICI MODERNE E DECLINAZIONI CONTEMPORANEE

Scuole, protagonisti e opere dell’architettura italiana del Novecento. Analisi e interpretazione dell’opera di architetti e ingegneri italiani inquadrati nel contesto nazionale ed internazionale. Tra le figure studiate: Albini, Anselmi, Barucci, BBPR, Dall’Olio, Gorio, Manzone, Moretti, Muratori, Nicolosi, Passarelli, Purini, Rebecchini, Rogers, Soleri, Zevi. È in corso un approfondimento sulla generazione di architetti romani del secondo dopoguerra, esponenti del cosiddetto professionismo colto.

Linguaggi e figure dell’architettura contemporanea. Studi su protagonisti del panorama internazionale (Holl, Ito, Johansen, Pei, Pinós, Sejima). Da alcuni anni, è indagata la Scuola di San Paolo in Brasile, attraverso approfondimenti su opere e architetti (Artigas, Bo Bardi, Levi, Mendes da Rocha). In particolare, il tema del rapporto tra ideazione architettonica e concezione strutturale è sviluppato anche attraverso ricerche di dottorato e tesi di laurea incentrate sul ruolo delle tecniche digitali nella definizione formale e nella costruzione dell’architettura. Una specifica linea di ricerca riguarda la relazione tra evoluzione e architettura e propone un accostamento tra discipline scientifiche e progettuali dal quale deriva il parallelismo: l’ontogenesi ricapitola la filogenesi, ovvero la morfogenesi del progetto ricapitola la storia dell’architettura.

B. ARCHITETTURA E CITTÀ. VISIONI E SPERIMENTAZIONI PROGETTUALI

Le implicazioni urbane del progetto architettonico. Indagine sul rapporto tra edificio e spazio pubblico, campo di sperimentazione per una profonda rigenerazione del linguaggio architettonico contemporaneo. L’obiettivo è indirizzare il progetto di architettura verso una risignificazione dello spazio pubblico, quale ambito integrato ambivalente, nel suo essere contestualmente pertinenza di edificio e città. Tale linea di ricerca include anche la sperimentazione di strategie di rigenerazione urbana e architettonica quali: infill; slum upgrading; riqualificazione e riuso di aree marginali, in stato di abbandono e complessi dismessi (militari e produttivi) secondo logiche di rifunzionalizzazione/completamento/ampliamento.

Valorizzazione di aree interne e piccoli borghi. Indagine sul tema delle aree interne e dei centri minori, sulle problematiche emergenti legate alla marginalità e alla fragilità dei territori, e sulle prospettive di riavviare, attraverso il progetto architettonico e urbano, processi sociali e produttivi che valorizzino potenzialità, tradizioni e culture locali.

Modi e forme dell’abitare contemporaneo. Studi su nuovi modelli tipo-morfologici della residenza collettiva, nuove relazioni tra sfera privata e pubblica, strategie di accoglienza, rivolte anche alla popolazione anziana e ai contesti sociali intergenerazionali. Da alcuni anni, vengono indagati i temi dell’abitare temporaneo e della costruzione mobile, trasportabile e reversibile, riferiti a specifiche realtà urbane e sociali, al fine di definire sistemi tipologici e insediativi sperimentali, flessibili e a sviluppo programmato.

Spazi per l’apprendimento. Verso nuovi modelli tipologici e urbani. Superato il concetto tradizionale di insegnamento, inteso come univoco trasferimento di conoscenze, i nuovi indirizzi pedagogici promuovono un apprendimento più libero, attivo e interdisciplinare. Questo il presupposto teorico attraverso il quale esplorare criticamente i principali nodi tematici inerenti al progetto degli spazi per la costruzione e trasmissione della conoscenza, anche in riferimento al loro ruolo urbano e alla loro dimensione sociale.

Global South, architettura e cooperazione. Approfondimenti sulle realtà complesse e marginali che caratterizzano il Sud del mondo, interfacciando gli aspetti della progettazione architettonica e dell’ingegneria con quelli di tipo socio-antropologico. La ricerca include considerazioni sia alla scala urbana sia alla scala dell’edificio, il quale ha spesso il compito di concentrare in sé i bisogni di intere comunità disagiate. Si affrontano inoltre gli aspetti di sostenibilità legati al rapporto tra ambiente e architettura e all’aggiornamento delle tecniche costruttive locali.

GRUPPI DI RICERCA, COORDINAMENTO E PARTECIPAZIONE A PROGETTI DI RICERCA NAZIONALI ED INTERNAZIONALI
COLLABORAZIONI SCIENTIFICHE

Sono state avviate collaborazioni culturali e scientifiche con l’Universidade de São Paulo (USP) e con l'ETSAM-Universidad Politécnica de Madrid, attraverso la stipula di diversi accordi internazionali, per i quali la prof. Maria Argenti è responsabile scientifico interno. Nello specifico, dal 2014 è attivo l’Accordo Aggiuntivo per la mobilità studentesca extra UE (Student Exchange Agreement), stipulato tra la Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale e la Escola Politécnica dell’Universidade de São Paulo, e dal 2015 sono attivi tre distinti Protocolli Esecutivi, siglati tra il DICEA e le facoltà di seguito elencate.

1. Faculdade de Arquitetura e Urbanismo dell’Universidade de São Paulo (FAU USP, Campus di São Paulo), resp. prof. Beatriz Mugayar Kühl.

Settori di collaborazione didattica e di ricerca:

  • recupero del patrimonio industriale dismesso a scopo abitativo
  • rigenerazione urbana
  • riattivazione di spazi urbani in disuso
  • nuove strategie dell’abitare all’interno della città dismessa

2. Instituto de Arquitetura e Urbanismo (IAU) dell’Universidade de São Paulo (USP, Campus di São Carlos), resp. prof. Renato Luiz Sobral Anelli.

Settori di collaborazione didattica e di ricerca:

  • studio sulla città
  • progetto di architettura e costruzione
  • architettura moderna e contemporanea brasiliana e italiana
  • dialettica tra forma e struttura, architettura e ingegneria
  • problematiche e metodologie di intervento per il recupero di aree e manufatti storici
  • rigenerazione urbana
  • recupero del patrimonio edilizio dismesso

Le modalità di attuazione previste per le suddette collaborazioni sono: scambio di docenti, ricercatori, dottori di ricerca e dottorandi; collaborazione congiunta per progetti di ricerca, eventi scientifici e culturali; scambio di informazioni e pubblicazioni; condivisione di corsi.

3. Escola Politécnica dell’Universidade de São Paulo (Dipartimento di Engenharia de Construção Civil PCC), resp. prof. Alex Kenya Abiko.

Settori di collaborazione didattica e di ricerca:

  • progetto di architettura e urbanistica con enfasi nel social housing e nello slum upgrading
  • housing management
  • pianificazione urbana
  • abitazione collettiva (cortiços)
  • nuclei urbanizzati
  • lottizzazione irregolare

Le modalità di attuazione previste per la suddetta collaborazione sono: scambio di visite di docenti, ricercatori e dottori di ricerca; partecipazione a programmi di ricerca; incontri di studio, seminari e corsi; scambio di documentazioni e pubblicazioni.

Con l’Escuela Técnica Superior de Arquitectura de Madrid, dal 2016 è attivo un accordo attuativo per una collaborazione didattica e di ricerca nell’ambito tematico del progetto architettonico e in particolare nello studio dell’abitazione sociale e residenza collettiva. La collaborazione si svolge attraverso scambi di docenti, dottorandi, laureandi e studenti, cotutele, condivisione di programmi di ricerca, organizzazione di seminari e giornate di studio.

Sono attivi accordi con alcuni Comuni del Lazio meridionale per svolgere attività di consulenza scientifica e ricerca progettuale sui temi della valorizzazione del patrimonio architettonico e della riqualificazione urbana.

È stato attivo per alcuni anni un accordo di collaborazione scientifica tra il DICEA (resp. prof. Maria Argenti) e il Dipartimento delle Politiche Sociali, Sussidiarietà e Salute di Roma Capitale finalizzato all’analisi delle problematiche legate al disagio abitativo nell’area metropolitana di Roma per l’elaborazione di possibili soluzioni architettoniche di complessi per residenze e servizi a carattere e/o uso temporaneo.

 

È stato siglato nel 2014 un accordo di collaborazione scientifica tra il DICEA (responsabile scientifico prof. Ruggero Lenci) e la Fondazione Maitreya finalizzato all’effettuazione di ricerche nel settore delle attività sociali, culturali, educative e di sostegno ai luoghi di culto concernente i seguenti temi di ricerca:

  • individuazione di aree e manufatti urbani e periferici al fine di dar luogo a nuove infrastrutture e servizi in cui le diverse comunità etniche e religiose coesistenti in un determinato ambito territoriale possano trovare proficue occasioni d’incontro e di cooperazione
  • realizzazione di convegni tematici
  • tesi di laurea in Progettazione architettonica aventi per oggetto luoghi di culto, cimiteri buddhisti, luoghi di cultura tra cui un museo del fatto religioso, al fine di favorire l’inclusione sociale;
  • individuazione di percorsi formativi e di alta formazione funzionali alla creazione di figure professionali in grado di esprimere una mixité di discipline tecniche e umanistiche necessaria per affrontare i temi della multiculturalità urbana nei nuovi scenari di mobilità e dell’immigrazione in Italia
  • costituzione di un Comitato tecnico-scientifico per la gestione delle attività che nasceranno dalla collaborazione, con compiti di individuazione ed attivazione delle risorse professionali e finanziarie in ambito nazionale ed europeo in grado di sostenere la fattibilità dei progetti.
ALTRE ATTIVITÁ

All’interno del gruppo di ricerca operano docenti che lavorano con continuità nella redazione della rivista «Rassegna di Architettura e Urbanistica», nonché il direttore di questo storico quadrimestrale di dibattito e di ricerche nato nel 1965, nell’allora Istituto di Architettura e Urbanistica della Facoltà di Ingegneria, diretto dal Prof. Giuseppe Nicolosi.

La rivista, fin dalla sua origine, si colloca nel settore della saggistica, riservando grande interesse all’architettura moderna e contemporanea. Il suo Consiglio scientifico ha visto la presenza di grandi storici dell’architettura, critici ed architetti di fama internazionale, come G. C. Argan, L. Benevolo, Oriol Bohigas, A. Bruschi, C.L. Frommel, H. Sedlmayr, e molte altre personalità del settore.

Dal 2012 «Rassegna di Architettura e Urbanistica» è inclusa dall’ANVUR nell’elenco delle riviste di classe A.

www.rassegnadiarchitettura.it

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