A. CODICI ARCHITETTONICI: RADICI MODERNE E DECLINAZIONI CONTEMPORANEE
Scuole, protagonisti e opere dell’architettura italiana del Novecento. Analisi e interpretazione dell’opera di architetti e ingegneri italiani inquadrati nel contesto nazionale ed internazionale. Tra le figure studiate: Albini, Anselmi, Barucci, BBPR, Dall’Olio, Gorio, Manzone, Moretti, Muratori, Nicolosi, Passarelli, Purini, Rebecchini, Rogers, Soleri, Zevi. È in corso un approfondimento sulla generazione di architetti romani del secondo dopoguerra, esponenti del cosiddetto professionismo colto.
Linguaggi e figure dell’architettura contemporanea. Studi su protagonisti del panorama internazionale (Holl, Ito, Johansen, Pei, Pinós, Sejima). Da alcuni anni, è indagata la Scuola di San Paolo in Brasile, attraverso approfondimenti su opere e architetti (Artigas, Bo Bardi, Levi, Mendes da Rocha). In particolare, il tema del rapporto tra ideazione architettonica e concezione strutturale è sviluppato anche attraverso ricerche di dottorato e tesi di laurea incentrate sul ruolo delle tecniche digitali nella definizione formale e nella costruzione dell’architettura. Una specifica linea di ricerca riguarda la relazione tra evoluzione e architettura e propone un accostamento tra discipline scientifiche e progettuali dal quale deriva il parallelismo: l’ontogenesi ricapitola la filogenesi, ovvero la morfogenesi del progetto ricapitola la storia dell’architettura.
B. ARCHITETTURA E CITTÀ. VISIONI E SPERIMENTAZIONI PROGETTUALI
Le implicazioni urbane del progetto architettonico. Indagine sul rapporto tra edificio e spazio pubblico, campo di sperimentazione per una profonda rigenerazione del linguaggio architettonico contemporaneo. L’obiettivo è indirizzare il progetto di architettura verso una risignificazione dello spazio pubblico, quale ambito integrato ambivalente, nel suo essere contestualmente pertinenza di edificio e città. Tale linea di ricerca include anche la sperimentazione di strategie di rigenerazione urbana e architettonica quali: infill; slum upgrading; riqualificazione e riuso di aree marginali, in stato di abbandono e complessi dismessi (militari e produttivi) secondo logiche di rifunzionalizzazione/completamento/ampliamento.
Valorizzazione di aree interne e piccoli borghi. Indagine sul tema delle aree interne e dei centri minori, sulle problematiche emergenti legate alla marginalità e alla fragilità dei territori, e sulle prospettive di riavviare, attraverso il progetto architettonico e urbano, processi sociali e produttivi che valorizzino potenzialità, tradizioni e culture locali.
Modi e forme dell’abitare contemporaneo. Studi su nuovi modelli tipo-morfologici della residenza collettiva, nuove relazioni tra sfera privata e pubblica, strategie di accoglienza, rivolte anche alla popolazione anziana e ai contesti sociali intergenerazionali. Da alcuni anni, vengono indagati i temi dell’abitare temporaneo e della costruzione mobile, trasportabile e reversibile, riferiti a specifiche realtà urbane e sociali, al fine di definire sistemi tipologici e insediativi sperimentali, flessibili e a sviluppo programmato.
Spazi per l’apprendimento. Verso nuovi modelli tipologici e urbani. Superato il concetto tradizionale di insegnamento, inteso come univoco trasferimento di conoscenze, i nuovi indirizzi pedagogici promuovono un apprendimento più libero, attivo e interdisciplinare. Questo il presupposto teorico attraverso il quale esplorare criticamente i principali nodi tematici inerenti al progetto degli spazi per la costruzione e trasmissione della conoscenza, anche in riferimento al loro ruolo urbano e alla loro dimensione sociale.
Global South, architettura e cooperazione. Approfondimenti sulle realtà complesse e marginali che caratterizzano il Sud del mondo, interfacciando gli aspetti della progettazione architettonica e dell’ingegneria con quelli di tipo socio-antropologico. La ricerca include considerazioni sia alla scala urbana sia alla scala dell’edificio, il quale ha spesso il compito di concentrare in sé i bisogni di intere comunità disagiate. Si affrontano inoltre gli aspetti di sostenibilità legati al rapporto tra ambiente e architettura e all’aggiornamento delle tecniche costruttive locali.