Sono state avviate collaborazioni culturali e scientifiche con l’Universidade de São Paulo (USP) e con l'ETSAM-Universidad Politécnica de Madrid, attraverso la stipula di diversi accordi internazionali, per i quali la prof. Maria Argenti è responsabile scientifico interno. Nello specifico, dal 2014 è attivo l’Accordo Aggiuntivo per la mobilità studentesca extra UE (Student Exchange Agreement), stipulato tra la Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale e la Escola Politécnica dell’Universidade de São Paulo, e dal 2015 sono attivi tre distinti Protocolli Esecutivi, siglati tra il DICEA e le facoltà di seguito elencate.
1. Faculdade de Arquitetura e Urbanismo dell’Universidade de São Paulo (FAU USP, Campus di São Paulo), resp. prof. Beatriz Mugayar Kühl.
Settori di collaborazione didattica e di ricerca:
- recupero del patrimonio industriale dismesso a scopo abitativo
- rigenerazione urbana
- riattivazione di spazi urbani in disuso
- nuove strategie dell’abitare all’interno della città dismessa
2. Instituto de Arquitetura e Urbanismo (IAU) dell’Universidade de São Paulo (USP, Campus di São Carlos), resp. prof. Renato Luiz Sobral Anelli.
Settori di collaborazione didattica e di ricerca:
- studio sulla città
- progetto di architettura e costruzione
- architettura moderna e contemporanea brasiliana e italiana
- dialettica tra forma e struttura, architettura e ingegneria
- problematiche e metodologie di intervento per il recupero di aree e manufatti storici
- rigenerazione urbana
- recupero del patrimonio edilizio dismesso
Le modalità di attuazione previste per le suddette collaborazioni sono: scambio di docenti, ricercatori, dottori di ricerca e dottorandi; collaborazione congiunta per progetti di ricerca, eventi scientifici e culturali; scambio di informazioni e pubblicazioni; condivisione di corsi.
3. Escola Politécnica dell’Universidade de São Paulo (Dipartimento di Engenharia de Construção Civil PCC), resp. prof. Alex Kenya Abiko.
Settori di collaborazione didattica e di ricerca:
- progetto di architettura e urbanistica con enfasi nel social housing e nello slum upgrading
- housing management
- pianificazione urbana
- abitazione collettiva (cortiços)
- nuclei urbanizzati
- lottizzazione irregolare
Le modalità di attuazione previste per la suddetta collaborazione sono: scambio di visite di docenti, ricercatori e dottori di ricerca; partecipazione a programmi di ricerca; incontri di studio, seminari e corsi; scambio di documentazioni e pubblicazioni.
Con l’Escuela Técnica Superior de Arquitectura de Madrid, dal 2016 è attivo un accordo attuativo per una collaborazione didattica e di ricerca nell’ambito tematico del progetto architettonico e in particolare nello studio dell’abitazione sociale e residenza collettiva. La collaborazione si svolge attraverso scambi di docenti, dottorandi, laureandi e studenti, cotutele, condivisione di programmi di ricerca, organizzazione di seminari e giornate di studio.
Sono attivi accordi con alcuni Comuni del Lazio meridionale per svolgere attività di consulenza scientifica e ricerca progettuale sui temi della valorizzazione del patrimonio architettonico e della riqualificazione urbana.
È stato attivo per alcuni anni un accordo di collaborazione scientifica tra il DICEA (resp. prof. Maria Argenti) e il Dipartimento delle Politiche Sociali, Sussidiarietà e Salute di Roma Capitale finalizzato all’analisi delle problematiche legate al disagio abitativo nell’area metropolitana di Roma per l’elaborazione di possibili soluzioni architettoniche di complessi per residenze e servizi a carattere e/o uso temporaneo.
È stato siglato nel 2014 un accordo di collaborazione scientifica tra il DICEA (responsabile scientifico prof. Ruggero Lenci) e la Fondazione Maitreya finalizzato all’effettuazione di ricerche nel settore delle attività sociali, culturali, educative e di sostegno ai luoghi di culto concernente i seguenti temi di ricerca:
- individuazione di aree e manufatti urbani e periferici al fine di dar luogo a nuove infrastrutture e servizi in cui le diverse comunità etniche e religiose coesistenti in un determinato ambito territoriale possano trovare proficue occasioni d’incontro e di cooperazione
- realizzazione di convegni tematici
- tesi di laurea in Progettazione architettonica aventi per oggetto luoghi di culto, cimiteri buddhisti, luoghi di cultura tra cui un museo del fatto religioso, al fine di favorire l’inclusione sociale;
- individuazione di percorsi formativi e di alta formazione funzionali alla creazione di figure professionali in grado di esprimere una mixité di discipline tecniche e umanistiche necessaria per affrontare i temi della multiculturalità urbana nei nuovi scenari di mobilità e dell’immigrazione in Italia
- costituzione di un Comitato tecnico-scientifico per la gestione delle attività che nasceranno dalla collaborazione, con compiti di individuazione ed attivazione delle risorse professionali e finanziarie in ambito nazionale ed europeo in grado di sostenere la fattibilità dei progetti.